In Consiglio a Crema la variante al PGT: primo passo verso la Moschea?

di Andrea Baruffi

Giovedì 23 luglio si è riunito in seduta straordinaria il Consiglio Comunale di Crema. Tra i punti all’ordine del giorno l’adozione della variante parziale al PGT comprensiva del Piano delle Attrezzature religiose. In assenza del prof. Cappelli è stato chiamato a presiedere l'assemblea Antonio Agazzi che ha subito però rassegnato le dimissioni da Vicepresidente del Consiglio. Dopo ampia discussione è stato chiamato a presiedere il consigliere anziano Emilio Guerini. A questo punto i consiglieri di minoranza Agazzi, Beretta, Zanibelli e Arpini hanno abbandonato l'aula. La variante si concentra prevalentemente sugli ambiti di trasformazione, ovvero le aree della città, per lo più edificate, che spesso non riescono a trovare un rilancio. Prima fra tutte quella di via Milano, inizialmente riconosciuta come produttiva ed artigianale, che in questi anni si è trasformata con un carattere per lo più commerciale non previsto dall’attuale PGT. È inoltre presente un vincolo che prevede la superficie lorda di vendita consentita pari al 5% della superficie totale. L’Amministrazione Bonaldi prevede di inserire una sorta di “mix funzionale” in modo da consentire anche questa destinazione ed elevare al 20% la superficie lorda di vendita concessa, in modo da offrire l’opportunità a molti capannoni di essere completamente utilizzati. Lo stesso innalzamento della superficie al 20% viene previsto anche per altri ambiti di trasformazione presenti in città, tra cui l’ex ferriera, l’ex bosch e altri.

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