Intervista a Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica

di Stefano Mauri

 

Amministratore delegato della Vhit (multinazionale settore Automotive) di Offanengo, presidente di ITS Cremona e vicepresidente di Federmeccanica, con Corrado La Forgia, abbiamo scambiato due chiacchiere su questi momenti decisivi (dal 2035 stop alle immatricolazioni di auto a benzina, gasolio e ibride) dedicati alla cosiddetta transizione ecologica con riferimento al mercato automobilistico del futuro.

-Partiamo un attimo da lontano, utilizzando parole semplici e crude, anche per ampliare un attimo gli orizzonti: un motore diesel moderno, non è portatore sano di inquinamento. O sbaglio?

“Non sbaglia. I motori endotermici di nuova generazione hanno emissioni limitate e se confrontiamo le emissioni totali di un veicolo elettrico, quindi non solo semplicemente quello che non esce dal tubo di scarico, ma quello che si emette per produrre energia nelle centrali elettriche a combustibili fossili, le perdite sulla rete di trasporto, l’estrazione delle terre rare, lo smaltimento ecc., allora la bilancia torna a dare dignità ai tanto vituperati motori termici”.

 

 

L'Intervista completa sul numero di venerdi 17 giugno 2022

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