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Copagri: mercoledi i trattori presidieranno le autostrade in Lombardia

Su zootecnia inaccettabile situazione, urgono interventi urgenti per sostenere il settore. Da inizio 2023 il prezzo del latte è calato di più del 15% con contestuale aumento dei costi di produzione causai prima dalla conseguenza economica della guerra in Ucraina e poi dagli aumenti indiscriminati causati sia dall’inflazione e sia dall’aumento dei tassi di interesse che generano pesanti conseguenze economico finanziarie a danno delle aziende. Non è più procrastinabile la convocazione di un tavolo la e nazionale, così interviene Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia e dell’associazione produttori la e della Pianura Padana nonché responsabile nazionale del se ore lattiero caseario di Copagri. Occorre, continua Cavaliere, costruire un programma virtuoso per il comparto, così non si fa impresa. Su quote latte non possiamo accettare, dopo quanto affrontato durante gli incontri al Ministero nello scorso gennaio e marzo, seguiti da un lungo periodo di silenzio, che il Governo tiri dritto con una proposta irricevibile. Quanto depositato al Senato non può essere ritenuto risolutivo alla vicenda quote la e anzi, così si reitera quanto già contestato nelle sentenze della corte di giustizia europea tra il 2019 e il 2022, si crea una palese ed indebita disparità di tra amento, inoltre introduce un pericoloso principio nel voler condizionare gli effe. delle sentenze e dei provvedimenti giurisdizionali emessi a favore dei produttori. Le sentenze Ue emesse dal 2019 al 2022 dicono fondamentalmente tre cose, uno le norme italiane su cui si sono applicate le multe dal 1996 al 2008 erano illegittime, due gli importi imputati agli allevatori sono errati e vanno ricalcolati, tre le multe non sono state ripartire su tutti gli allevatori che hanno superato la propria quota, ma solo ad una piccola parte rispetto al totale. Chiediamo al governo di fermarsi e sedersi ad un confronto, migliaia di aziende rischiano il collasso e con esse le loro famiglie. Da oggi inizia lo stato di mobilitazione che porterà già domenica 9 luglio una delegazione di produttori con i trattori a chiedere un incontro con il vicepremier On. Matteo Salvini presso la Ader LegaFest a Adro in provincia di Brescia. L’ iniziativa continuerà mercoledì 12 giugno con presidi con i tra ori presso i caselli delle Autostrade a Mantova, Brescia, Bergamo e Cremona. La mobilitazione, se non ascoltata, continuerà con una manifestazione con i tra ori a Milano dopo il 20 di luglio. Chiediamo inoltre all’assessore all’agricoltura della regione Lombardia dott. Beduschi un aiuto di mediazione verso il Governo, in Lombardia la zootecnia ed in particolare modo il latte e comparto primario con più di 3 miliardi di valore della produzione, più di 7 mila aziende interessate e decine di migliaia di lavoratori coinvolti, così conclude Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia e dell’associazione produttori la e della Pianura Padana nonché responsabile nazionale del settore lattiero caseario di Copagri.