Agesc: con il Recovery Fund ripensare una scuola per tutti

Il Recovery Fund, o Next Generation Eu, secondo il presidente Agesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) Giancarlo Frare – potrebbe essere l’occasione per “cambiare alcuni settori chiave che in Italia non funzionano adeguatamente e il primo fra questi è la scuola, indispensabile per garantire un futuro al Paese”.  Il governo stesso, nel “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, steso per il Recovery Fund, riconosce il “gap educativo” dell’Italia nei confronti degli altri Paesi europei, elencando come indicatori gli scarsi risultati scolastici (siamo al 23° posto nell’Ocse), l’alto tasso di abbandono scolastico (13,5%), la percentuale di Neet (giovani che non studiano e non lavorano, 23,4%), la disoccupazione giovanile (31%), la bassa quota di diplomati e laureati (27,6% contro il 43% della Ue). 

Ampio servizio sul numero di venerdi 22 gennaio 2021

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