Performance artistica del genio caseario di Bottaiano Angelo Frosio

Un altro grande e originale evento organizzato dagli artisti Folligeniali della Scuola d’Arte Bergognone di Lodi. Questa volta è stato il fondatore della Scuola, l’eclettico cremasco Angelo Frosio, l’artista che Peggy Guggenheim ha menzionato tra i più grandi e che Vittorio Sgarbi ha scelto come rappresentate del genio italiano all’estero invitandolo alla Biennale d’Arte di Venezia, a esibirsi in una performance del tutto originale: un concerto per pianoforte e vacche sotto la neve!
“Non si tratta di un’iniziativa goliardica fine a se stessa” – spiega Matteo Vecellio, direttore del Museo Folligeniali – “bensì di una vera performance artistica dal profondo significato. Il tema centrale è sempre il rapporto tra uomo e natura interpretato in ogni modo possibile: le stagioni e il tempo atmosferico diventano un palcoscenico sul quale l’uomo diventa protagonista.”
-E quale è il messaggio?
“E’ molto semplice” – prosegue Frosio – “L’arte se è autentica deve occuparsi della felicità dell’uomo e il vero significato della nostra esistenza è misteriosamente inscritto nel nostro legame con gli elementi della natura di cui anche noi facciamo parte, da cui veniamo e a cui ritorneremo. E per creare un canale di comunicazione tra l’individualità del singolo, la natura e il resto dell’umanità l’artista si avvale proprio della forza degli elementi della natura stessa: la terra, il freddo, la neve, il vento, la luce.”
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