Museo di Crema e Cremasco, le collezioni egizie protagoniste nel mondo

Le collezioni egizie del Museo civico di Crema in tre importanti appuntamenti di rilevo internazionale. Mentre proseguono i lavori di riallestimento, che porteranno nell’autunno alla riapertura al pubblico, il curatore scientifico della sezione, l'egittologo Christian Orsenigo, ha proseguito gli studi sui reperti del Museo cittadino, dandone lustro e suscitando interesse negli esperti. 

Come spiegano dal museo "il 21 giugno, in occasione del IX Congresso Europeo degli Egittologi co-organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste e dall’Institute for Mediterranean and Oriental Cultures della Polish Academy of Sciences di Varsavia, Orsenigo ha presentato a una platea specializzata la storia della collezione cremasca e ha offerto una panoramica sui reperti più significativi della collezione e le attività volte a valorizzarli.

Il 6 agosto, al Museo del Papiro “Corrado Basile” di Siracusa, Orsenigo ha tenuto un intervento “Egitto depredato: storie di furfanti, ladri e falsari all'ombra delle Piramidi”. Introdotto dal professore Massimo Cultraro , membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale di Catania, il curatore scientifico della sezione egizia del Museo Civico di Crema e del Cremasco ha approfondito l’ampio fenomeno della produzione di reperti falsi che la riscoperta della civiltà egizia alla fine del XVIII secolo.

Il prossimo appuntamento in calendario per la valorizzazione della collezione egizia del Museo civico di Crema e del Cremasco è XX Convegno di egittologia e papirologia in programma a Siracusa (29 settembre-3 ottobre) dove sarà presentata la collezione dei bronzetti fra attività di conservazione e studio. Prima del convegno siracusano (dal 16 settembre) il Museo civico di Crema e del Cremasco sarà rappresentato da Orsenigo a Budapest in occasione della grande mostra Amenofi II e la sua epoca: La scoperta della tomba del Faraone, organizzata da Sole 24 Ore Cultura in collaborazione con il Museum of Fine Arts di Budapest, della quale Orsenigo è curatore scientifico assieme alle egittologhe Patrizia Piacentini e Éva Liptay".

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