Cinque arresti per corruzione nel lodigiano

La Guardia di Finanza di Lodi sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Lodi ha eseguito ieri mattina a Ospedaletto Lodigiano, giovedi 27 luglio, 5 arresti con l’accusa di corruzione di pubblici ufficiali allo scopo di favorire falsa residenza a cittadini brasiliani per far ottenere loro un passaporto utile per stabilirsi in qualsiasi Paese dell’Unione Europea. In carcere il comandate dei vigili de paese Mariano Pozzoli, il responsabile dell’Ufficio Anagrafe Roberto Capra, l’imprenditore di un’agenzia monzese di disbrigo pratiche, mentre la moglie dell’imprenditore e il titolare di una di una ditta di noleggio autovelox di Verona sono ai domiciliari. Questo sistema di corruzione partiva dall’agenzia di disbrigo pratiche di Monza alla quale si rivolgevano i brasiliani. I due imprenditori chiedevano ai propri clienti brasiliani una cifra fra i 3.500 euro e i 5mila euro per portare avanti la pratica, dei quali 1.250 euro finivano nelle tasche dei pubblici ufficiali di Ospedaletto. Dunque un importante giro di denaro che ha portato durante la notte al sequestro di 900mila euro grazie al fiuto dei Cash Dog, specializzati nel fiutare banconote nascoste, alcune erano sepolte nei giardini, altre nascoste in scatole di scarpe e riunite in mazzette sottovuoto da 70-80mila euro l’una. Questo fenomeno ha consentito, nell’anno 2016, di far ottenere la residenza a 500 brasiliani che però non si erano mai trasferite nel territorio lodigiano. Durante l’attività tecnica è poi emerso un ulteriore episodio di corruzione del comandante della Polizia Locale che in cambio di denaro e il pagamento di altre utilità si accordava con il titolare della ditta di noleggio autovelox per favorirlo nella concessione diretta del servizio di rilevamento della velocità e altre verbalizzazioni.

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